Assistenza disabili Congedo maternità
L'assistenza a disabili proroga il congedo di maternità
Per il Ministero del Lavoro, l’assistenza a soggetti con grave disabilità psico-fisica rientra nei lavori faticosi, pericolosi ed insalubri che comportano l’astensione fino a 7 mesi dopo il parto.
La Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di lavoro, rispondendo ad un quesito della DPL di Perugia, conferma che l’assistenza a soggetti con grave disabilità psico-fisica rientra nei lavori faticosi, pericolosi ed insalubri che comportano l’astensione fino a 7 mesi dopo il parto. Infatti, nonostante la lett. L) dell’Allegato A al D.Lgs. n. 151/2001 prevede la proroga in caso di “lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per le malattie infettive e per malattie nervose e mentali”, anche se non dipendenti di una struttura ospedaliera, tutte le donne che hanno contatto quotidiano con i soggetti con grave disabilità psico-fisica sono esposte agli stessi rischi che la citata lett. L) dell’allegato A vuole evitare.
(Nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 16/03/2011, n. 6165)
Alto Adige senza barriere
Quarantacinque itinerari senza barriere in Alto Adige
Li propone Alto Adige per tutti, portale della Cooperativa Sociale independent L. di Merano, nella guida "Vivi la natura senza barriere", che verrà presentata il 28 aprile a Bolzano. L’iniziativa si rivolge in particolare a famiglie con bambini, a persone anziane e con disabilità, interessate a conoscere e a vivere la montagna, evidenziando nei vari tracciati i diversi gradi di difficoltà per le persone con problemi motori o in carrozzina
La bella immagine scelta per la copertina di «Vivi la natura senza barriere»Un'altra bella realizzazione della Cooperativa Sociale independent L. di Merano - animatrice tra l'altro dell'eccellente portale Alto Adige per tutti - verrà presentata giovedì 28 aprile al Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige di Bolzano.
Si tratta della guida Vivi la natura senza barriere, pubblicata sia in italiano che in tedesco e contenente quarantacinque proposte di itinerari in Alto Adige, rivolte in particolare a famiglie con bambini, ad anziani e a persone con disabilità, interessate a conoscere e a vivere la montagna. I percorsi sono stati rilevati dal team del già citato portale Alto Adige per tutti, per essere successivamente descritti nel dettaglio, corredati di fotografie e mappe. In particolare, I tracciati sono stati riprodotti a colori sulle cartine: verde, arancione e rosso indicano i gradi di difficoltà per persone con problemi motori o in carrozzina.
I percorsi spaziano da semplici passeggiate a itinerari più "impegnativi" e comprendono anche alcuni punti panoramici, cercando in questo modo di soddisfare le esigenze di un vasto pubblico.
La presentazione del 28 aprile si aprirà con i saluti di Hans Berger, Richard Theiner e Gerhard Brandstätter, rispettivamente assessori al Turismo e alle Politiche Sociali della Provincia di Bolzano e presidente della Stiftung Südtiroler Sparkasse, che ha finanziato il progetto. A seguire Enzo Dellantonio, presidente di independent L., illustrerà il volume.
Quest'ultimo, va segnalato in conclusione, è disponibile gratuitamente presso la sede della Cooperativa meranese ed è anche consultabile in internet (cliccare qui), con ulteriori fotografie, mappe digitali e informazioni. (S.B.)
UNA BELLA INIZIATIVA DA NON PERDERE
Le persone con disabilità motoria si avvicinano al mondo del quad

Nicola Montalbini, campione italiano di Quad Cross, sarà l'ospite d'onore della giornata di Porto Potenza Picena (Macerata)Il termine Quad è semplicemente l'abbreviazione di Quadriciclo e si tratta di una moto a quattro ruote, adatta a tutti i tipi di terreni (ATV in inglese, ovvero All Terrain Vehicle). Il codice della strada ne consente la guida ai possessori di patente B ed è inoltre permesso il trasporto di un passeggero.
Una giornata interamente dedicata al quad e alla disabilità sarà quella di domenica 8 maggio nelle Marche, a Porto Potenza Picena (Macerata), presso il noto Istituto di Riabilitazione Santo Stefano e nel tratto di spiaggia annessa all'Istituto stesso.
Vi saranno infatti sia sessioni teoriche che pratiche, tenute dagli istruttori federali del Comitato Quad della Federazione Motociclisitica Italiana, coadiuvati da uno staff sanitario e fisioterapeutico, fornito dal Santo Stefano e dalla ditta New Gedam, in collaborazione con il Quaddomatto Club Team di Cesano di Senigallia (Ancona).
«L'intento - spiegano i promotori dell'iniziativa - è quello di fare avvicinare il disabile al mondo del quad, la moto a quattro ruote, che per le sue peculiarità riesce a fare accedere, anche chi ha un handicap motorio, a dei percorsi che altrimenti gli sarebbero preclusi».
Il tutto sarà completamente gratuito e agli organizzatori piacerebbe riuscire a richiamare anche l'attenzione di un pubblico fatto da persone non disabili, vista sia la particolarità dell'evento, sia gli spettacoli offerti. Sono infatti previste delle esibizioni di Freestyle Quad Acrobatico a terra da parte dell'Acrobatic Quad Group e anche un'esibizione di Quad Cross del campione italiano in carica Nicola Montalbini, ospite d'onore della giornata.
E ancora, vi saranno espositori del settore degli ausili per la disabilità e di quello per il quad, mentre accanto all'area dedicata alle sessioni pratiche per disabili, verrà allestita una pista su sabbia, dove il pubblico potrà noleggiare un quad.
Da segnalare, in conclusione, che alla riuscita dell'evento collaborerà anche l'attiva APM (Associazione Paraplegici delle Marche), organizzazione aderente alla FAIP (Federazione delle Associazioni Italiane di Para-Tetraplegici), che parteciperà con numerosi propri Soci e anche con il suo presidente Roberto Zazzetti. (S.B.)
(fONTE: SUPERANDO)
Lo sport della scherma ora è possibile anche in Italia
La scherma si sta aprendo anche ai non vedenti
(di Marta Pellizzi*)
Dopo i primi passi mossi in Sicilia, anche in Emilia Romagna - esattamente a San Lazzaro di Savena (Bologna) - è giunta la scherma per non vedenti, disciplina fino a poco tempo fa quasi impensabile, che può invece dimostrare ulteriormente come lo sport possa essere sinonimo di integrazione e di collaborazione, vivendo armoniosamente e senza pregiudizi
In Italia, come nel resto del mondo, la scherma è praticata anche dai disabili. Fino al maggio dell'anno scorso, però, nessuno aveva mai parlato di scherma per non vedenti. In Europa, solo la Francia ha schermidori con handicap visivo che la praticano, mentre in Italia se n'è parlato solo di recente.
L'idea è partita dalla Sicilia, dove si è dato il via a un percorso sperimentale di questa nuova attività. Attività che è stata gemellata dal gennaio di quest'anno anche in Emilia Romagna, precisamente a San Lazzaro di Savena (Bologna), con alcuni non vedenti che si accingono ad impararla.
L'iniziativa viene sostenuta e promossa dall'Associazione Api&Aci di Castelmaggiore (Associazione per la Promozione dell'Integrazione e dell'Autonomia dei Ciechi ed Ipovedenti) e dalla Società Zinella Scherma San Lazzaro di Savena Associazione Sportiva Dilettantistica.
Presente sul territorio da circa quindici anni e impegnata in un'attività agonistica nazionale e internazionale, la Zinella Scherma allena da cinque anni anche atleti in carrozzina che partecipano alle competizioni paralimpiche.
Gli schermidori completamente non vedenti, che pian piano stanno prendendo dimistichezza con lo sport, hanno incominciato un po' per curiosità e un po' per gioco. «Sono un uomo che nella vita si è sempre messo alla prova. Mi piace mettermi in gioco e affrontare per curiosità nuove esperienze», afferma Roberto Realdini, che insieme a Beniamino Protano ed Enzo Petrini sta imparando a giocare a colpi di stoccate.
La maestra di scherma Magda Melandri, insieme agli istruttori Stefano Formenti e Luca Colliva, oltre al preparatore atletico Marco Zanasi, si occupano dell'allenamento del settore Scherma Adattata. «L'arma utilizzata nella scherma per non vedenti - spiega Melandri - è la spada. Vengono applicate le stesse regole del combattimento in piedi, con un paio di eccezioni: si utilizza cioè la pedana più corta, 7,50 metri anziché 14, e lo schermidore che è in procinto di portare la stoccata deve farla precedere da una battuta sul ferro dell'avversario. Nella scherma per non vedenti e ipovedenti, esisterà una sola categoria, per far sì che tutti gli atleti siano nelle stesse condizioni. Gli occhi verranno coperti con una mascherina nera».
Questa iniziativa, quindi, potrebbe dare man forte a un modo di pensare che sta cambiando e si sta aprendo verso nuove frontiere. Perché lo sport è sinonimo di integrazione e collaborazione ed è un modo per vivere la vita armoniosamente e senza pregiudizi.
Lo sport, e in questo caso la scherma, potrebbe anche dare spunti di riflessione e far comprendere che le persone con disabilità hanno capacità sensoriali molto sviluppate. La vita, lo sappiamo tutti, oltre alle apparenze mostra anche tante potenzialità nascoste in chi è abituato a vivere con la diversità.
Ultimo aggiornamento (martedì 26 aprile 2011 13:24)
Fonte: Superando
Querela Panorama per falsi Invalidi
Pin...Occhio a non scrivere stupidaggini
(di Andrea Pancaldi*)
Una copertina, quella del 24 marzo scorso del giornale «Panorama», con il Pinocchio in carrozzina e la scritta "SCROCCONI", che finisce col gettare uno stigma su tutte le persone con disabilità e purtroppo fa riprendere fiato a quelle culture che vorrebbero cancellare i progressi compiuti nell'ambito della disabilità da quarant'anni ad oggi. E all'interno anche un articolo di mediocre livello, confuso, spesso disinformato e anche con alcuni veri e propri strafalcioni. Di fronte a fenomeni del genere anche il mondo della disabilità dovrà segnatamente scegliere le proprie priorità informative
Una pessima copertina, quella di «Panorama» del 24 marzo scorso sui falsi invalidi, veramente pessima.
Carissime e carissimi,
a seguito della mozione presentata ed approvata durante il Congresso della Fish tenutosi a Cagliari circa la copertina di Panorama del 24.03.2011 (in allegato), vi inviamo la bozza della querela per singoli cittadini.
Il consiglio è di depositarla con l'assistenza di un Avvocato.
Ovviamente si tratta di bozza, per cui può essere integrata con ulteriori considerazioni sulla lesività della condotta del settimanale. Il reato contestato è quello di diffamazione per mezzo stampa (non esistendo, almeno per ora, nel nostro ordinamento un reato specifico di "discriminazione per motivi di disabilità").
La querela va sottoscritta e depositata o alla Polizia Giudiziaria o alla Procura della Repubblica entro 3 mesi dalla conoscenza del fatto. Un paio di settimane dopo la presentazione della querela, è opportuno depositare presso la procura competente una istanza ex art. 335 cod. proc. pen., che serve per conoscere gli estremi del procedimento penale nato in seguito alla denuncia, il numero di RGNR, il pubblico ministero incaricato e il titolo di reato contestato.
Vi preghiamo di diffondere le bozze delle querele a tutte le vostre sezioni/associazioni aderenti sollecitandoli ad agire.
Un cordiale saluto
Il Presidente FISH
ON. PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI ………..
Atto di denuncia-querela
Il sottoscritto …….., nato a …. il …., residente a …….., via …….., espone quanto segue.
- 1. Il giorno … presso l’edicola di …. Sita in …. Via …. procedevo all’acquisto della rivista settimanale Panorama, per la precisione si trattava del numero 13 del 24 marzo 2011
- 2. Non appena acquistata la copia del settimanale, mi accorgevo che la copertina riportava un immagine stilizzata di un Pinocchio in carrozzina con a fianco la scritta in rosso “SCROCCONI” formulata in modo tale da richiamare subito l’attenzione dei lettori. Sempre in copertina, appena sotto la scritta “scrocconi”, appaiono queste parole: “invalidità inesistenti, certificati falsi, pensioni regalate. Ecco chi sono i furbi (e i loro complici) che fregano l’Inps. A nostre spese”.
- 3. Essendo una persona con grave disabilità, l’immagine e le parole apparse sulla copertina del settimanale mi sono subito apparse gravemente offensive e lesive della dignità sia nei confronti della mia persona, che nei confronti della generalità delle persone con disabilità, la cui esistenza è già ampiamente messa in difficoltà da tutta una serie di ostacoli.
- 4. L’immagine e le parole apparse sulla copertina del settimanale Panorama contengono un messaggio chiaro ed inequivocabile, ovvero che le persone con disabilità sono dei parassiti che vivono sulle spalle dei contribuenti e dell’intera società, rappresentando un costo per l’intera collettività.
- 5. La copertina del settimanale rappresenta uno stigma gravissimo per tutte le persone con disabilità in quanto attraverso l’immagine del pinocchio in carrozzina e la frase “scrocconi” non si distingue ed evidenzia il fenomeno dei “falsi invalidi”, ma si generalizza, e si indica proprio la carrozzina, simbolo riconoscibile da tutti per denotare la disabilità vera, come problema.
- 6. In un periodo di forte crisi economica e sociale utilizzare la stampa per trasmettere e comunicare un immagine della disabilità non solo come un peso economico e sociale, ma perfino come responsabile in modo generalizzato di truffe ai danni della collettività, costituisce un comportamento, oltre che deontologicamente contestabile, di indubbia rilevanza penale, in quanto pregiudica l’onore e la dignità di tutte le persone con disabilità.
- 7. Ritengo che la copertina del settimanale, a prescindere dal contenuto dell’articolo all’interno della rivista, costituisca pertanto una grave lesione della reputazione, dell’onore, dell’immagine delle persone con disabilità, ma soprattutto un gravissimo pregiudizio della loro dignità personale.
Alla luce di questi fatti, ritengo vi siano tutti gli elementi, oggettivi e soggettivi, per procedere nei confronti del direttore del settimanale Panorama, nonché nei confronti dell’editore per il reato di diffamazione col mezzo della stampa previsto dall’art. 596 bis Codice Penale tenendo conto dell’aggravamento di pena stabilito dall’art. 36 Legge 104/1992 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
* * * * *
Per le ragioni sopra esposte, pertanto, il sottoscritto presenta formale
QUERELA
nei confronti di ..........(nome e cognome del direttore della rivista) nonché
nei confronti del responsabile della società editrice…..,
per il reato di cui all’art. 596 bis. cod. penale nonché per ogni altro reato che la S.V. Ill.ma volesse ravvisare nei fatti sopra descritti, chiedendone la punizione ai sensi di legge.
Riservandosi la costituzione di parte civile, il sottoscritto nomina fin d’ora proprio difensore per l’esercizio dei diritti riconosciuti alla persona offesa, ai sensi dell’art. 101 c.p.p., l’avv. …., presso lo studio del quale, in …., via ….., elegge domicilio e chiede di essere avvertita nella denegata ipotesi di richiesta di archiviazione, ai sensi dell’art. 408 c.p.p.
Allego alla presente querela:
- Copia della copertina del settimanale Panorama n. 13 del 24 marzo 2011
- …………………..
Luogo e data
Firma del querelante