Get Adobe Flash player

Festa Rosso Conero a Camerano

Camerano: Festa del Rosso Conero, problemi per alcuni disabili

Alcuni disabili avrebbero portato all'attenzione il fatto che non sarebbe stato così facile arrivare in piazza Roma. Si sono quindi rivolti all'Aniep (Associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti dei disabili) di Ancona.

 

Fonte: ANCONATODAY - Stefano Pagliarini 10 settembre 2013

 

Problemi di accesso alla festa del Rosso Conero per alcuni disabili. E’ quanto sarebbe stato lamentato da alcuni cittadini con disabilità che si sono rivolti a Maria Pia Paolinelli, presidente dell’Associazione Aniep (Associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti dei disabili) di Ancona. Secondo alcuni il traffico sarebbe stato interdetto a partire dalle ore 16 lungo le vie che portavano al luogo principale della festa: piazza Roma. Per questo sarebbe stato impossibile accedere dalle parti subito in prossimità del clou della festa e i parcheggi più vicini avrebbero comunque richiesto la presenza di un accompagnatore che avrebbe dovuto fare non poca fatica perché alla piazza si arriverebbe da strade in salita. Strade lungo le quali si distendevano una serie di bancarelle a contorno della manifestazione. “Il Comune non ha predisposto un servizio ad hoc che consentisse di far accedere l’auto che trasporta il disabile per poterlo lasciare nei pressi del clou della festa. Si capisce quindi che o uno passa prima delle 16, oppure uno arriva dopo ma ci sono anche disabili che non ce la fanno a fare quella strada” ha detto la Paolinelli.

A questa denuncia ha risposto il sindaco di Camerano Massimo Piergiacomi che ha spiegato: “Quando c’è una festa è chiaro che non c'è modo di accedere in auto. Noi abbiamo fatto passare le bancarelle della solidarietà ma altre richieste in tal senso non ci sono arrivate: se ci fossero state richieste le avremmo accettate. Comunque si poteva arrivare a 100 metri dalla piazza, di fronte al blocco della Polizia Municipale, gli agenti avrebbero sicuramente fatto passare. E’ chiaro che comunque non era possibile arrivare in piazza in auto”.

Una spiegazione che comunque non convince la referente dell’Aniep che ha detto: “Il Comune deve garantire l’accesso ai disabili e non deve essere subordinata alla discrezione di un vigile la possibilità d’entrare. Magari far entrare in determinate fasce d’orario perché io capisco che è difficile far passare nelle ore clou della Festa. Se non quest’anno, ci dovrebbero pensare in vista della prossima festa del Rosso Conero”.

Segui le notizie relative a "cronaca"

Seguendo questo argomento riceverai una notifica ogni volta che verrà pubblicato un contenuto pertinente.

Commenti

Caricamento in corso: attendere qualche istante...

R: Camerano: Festa del Rosso Conero, problemi per alcuni disabili 1 Maria Pia Paolinelli

Nella programmazione di eventi e manifestazioni ogni Comune dovrebbe predisporre linee guida che garantiscano l'accessibilità ai disabili, anziani e fasce deboli

Segui Non seguire più Chiudi

Caricamento in corso...

 

Segui Non seguire più Chiudi

Caricamento in corso...

.

Secondo Comunicato Stampa

Secondo Comunicato Stampa

Nuova Banchina alla Stazione

L'ANIEP di Ancona ha presentato istanza all'Ombudsman-Autorità regionale di Garanzia per rappresentare le barriere architettoniche create con i lavori di rifacimento della banchina 1 della stazione ferroviaria di Ancona.

Di seguito riportiamo i vari interventi epistolari intercorsi tra l'Associazione, il Garante e la Direzione delle Ferrovie.

 

1) Istanza presentata dall'Aniep:

 

All’OMBUDSMAN

della Regione Marche

Piazza Cavour, 23

60121 Ancona

 

OGGETTO: Ristrutturazione banchina della stazione di Ancona con barriere.

Su segnalazione di alcuni soci, una delegazione dell'Associazione disabili Aniep di Ancona ha fatto un sopralluogo alla stazione FS di Ancona, per verificare se i lavori di riqualificazione , nello specifico il rifacimento delle banchine, rispettano le normative sulle barriere architettoniche.

Nel prendere atto della necessità dell'innalzamento della banchina per facilitare la salita e la discesa sui treni, attualmente risultanti con gradini abbastanza elevati, la delegazione ha potuto rilevare quanto segue:

  • -La banchina preesistente è stata divisa a metà per costruire nella seconda metà una banchina sopraelevata che presenta un gradino di circa 15 cm. Per esigenze di sicurezza verrà realizzata una barriera che separerà di fatto le due zone, riducendo notevolmente gli spazi di attesa dei treni.            
  • Si accede alla banchina sopraelevata tramite una serie di scivoli, la cui pendenza è a norma.
  • -Gli scivoli rappresentano l'unica via di accesso alla nuova banchina per tutti i viaggiatori, pertanto si potrebbe creare una situazione di affollamento eccessivo, potenzialmente pericoloso per persone con difficoltà motoria o non vedenti. Per questo motivo riteniamo che gli attuali scivoli d'accesso siano numericamente insufficienti, risultando tra l'altro abbastanza distanziati tra di loro (ricordiamo che anche un percorso troppo lungo può rappresentare una barriera architettonica).
  • -Risulta pericoloso il transito sulla banchina sopraelevata in prossimità delle colonne portanti la pensilina, in quanto il viaggiatore è costretto a camminare nello spazio abbastanza ristretto che corre dal lato binari.
  • -Da verificare l'accessibilità delle carrozzine e degli scooter elettrici dell'unico ascensore che porta ai sottopassi.
  • -Sono stati realizzati dei percorsi tattili per ipovedenti.
  • -Non abbiamo avuto modo di verificare quali strategie sono state adottate per i disabili uditivi.

A nostro parere l'opera di rialzamento della banchina avrebbe potuto essere realizzata con un unico scivolo a raso per tutta la lunghezza della banchina.

Si coglie l'occasione di segnalare la necessità di dotare le sale d'aspetto di sedute con braccioli, utili sia ai disabili che agli anziani per sedersi e rialzarsi.

Ancona, 10 giugno 2013  

IL PRESIDENTE

(Maria Pia Paolinelli)

 

 

2) Nota trasmessa dall'Ombudsman alla Direzione delle Ferrovie di Ancona

    (per visionare la nota cliccare sul Link)

 

Stazione Istanza Difensore

 

3) Comunicato Ombudsman sul sito dell'Assemblea regionale Marche

 

ACCESSIBILITA' PER DISABILI ALLA STAZIONE DI ANCONA: L'OMBUDSMAN INCONTRA LA DIREZIONE DELLA RETE FERROVIARIA.

Previsto il monitoraggio delle strutture per verificarne il funzionamento

 

Il 2 agosto l'Ombudsman regionale delle Marche prof. Italo Tanoni ha inviato una lettera alla Direzione della Rete ferroviaria di Ancona per denunciare problemi di accessibilità per i disabili alla stazione del capoluogo segnalati dalla presidenza provinciale dell'Aniep (L'associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti civili e sociali delle persone disabili). A seguito di tale esposto funzionari dell'Ombudsman hanno avuto ieri un incontro nella sede della stazione di Ancona con rappresentanti della direzione della rete ferroviaria, presenti anche alcuni responsabili dell'Aniep. "L'incontro - ha dichiarato oggi l'Ombudsman Tanoni - ha permesso di chiarire ed approfondire le problematiche sollevate con il nostro esposto che ha trovato sensibilità da parte della Direzione ferroviaria. Abbiamo avuto ampie e dettagliate spiegazioni sulle soluzioni tecniche adottate e sulla loro rispondenza alle normative in materia. Prima di procedere ad eventuali modifiche si è convenuto di effettuare dal mese di agosto a fine anno, un monitoraggio sul funzionamento effettivo delle strutture in relazione agli effettivi flussi dei passeggeri sulla banchina e alle più generali problematiche di mobilità all'interno della stazione".

Comunicato n.215 del 09/08/2013

 

 

4) Comunicato Stampa su incontro delegazioni

     (per visionare il comunicato cliccare sul Link) 

 

Secondo Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5) Precisazioni dell'Aniep

 

All’OMBUDSMAN

Della Regione Marche

Piazza Cavour, 23

60122 ANCONA

 

E p.c.

Al Responsabile della

Direzione Territoriale Produzione

Rete Ferroviaria Italiana Spa

Stazione Centrale di Ancona

Via Marconi, 22

60125 Ancona

  

Oggetto: Lavori di rifacimento banchina binario 1 Stazione FF.SS. di Ancona: barriere architettoniche.

 

Facendo seguito alla nota del 18/06/2013 prot. 683, alla luce dell’incontro avvenuto il giorno 8 agosto 2013 presso la Stazione F.S.I. di Ancona tra il Presidente della scrivente Associazione, il funzionario incaricato dall’Autorità di Garanzia regionale in rappresentanza dell’Ombudsman ed i funzionari e tecnici della direzione territoriale delle ferrovie di Ancona, si precisa quanto segue.

L’Aniep, nel prendere atto dell’impossibilità tecnica di poter realizzare un’unica panchina a raso al binario 1, impossibilità dovuta al rapporto larghezza/pendenza, ribadisce che il gradino di 16 centimetri, presente per tutta la lunghezza della banchina, costituisce una barriera architettonica e comporta comunque un potenziale pericolo per tutti i viaggiatori (disabili e non).

Prende altresì atto che, contrariamente alle informali comunicazioni avute in precedenza, la banchina superiore non è completamente separata da pannelli in plexiglass, e che ci sono tratti aperti ove i viaggiatori possono passare senza utilizzare gli scivoli, ma salendo o scendendo il gradino.

Pertanto, essendo lo spazio della parte superiore della banchina non limitato, viene scongiurato il pericolo di sovraffollamento, come inizialmente si temeva.

Pur se realizzato a norma di legge, si ritiene insufficiente lo spazio pedonale destinato ai viaggiatori (disabili e non) sulla banchina sopraelevata in prossimità delle colonne portanti la pensilina. In detti punti la ristrettezza degli spazi di passaggio obbligatorio rappresenta evidente zona di pericolosità.

Si conferma lo scarso numero e la distanza degli scivoli e si vuol far notare che se gli scivoli avessero avuto due entrate anziché una, le distanze sarebbero ridotte e la manovrabilità delle carozzine o scooter risulterebbe più agevole.

Si é colta l’occasione per chiedere alle F.S.I. la verifica dell’accessibilità degli ascensori anche per le carrozzine elettriche di grandi dimensioni e le strategie messe in atto per i disabili uditivi al fine di ottimizzare il servizio anche per questa tipologia di utenza.

L’Aniep di Ancona ha ritenuto opportuno presentare le suesposte precisazioni per ribadire l’impegno che ha assunto per la difesa dei diritti dei disabili e per l’abbattimento di ogni tipo di barriera architettonica e rimane a disposizione per ogni ulteriore collaborazione in merito.

 

Cordiali saluti

Ancona, 26/08/2013

 

IL PRESIDENTE

                                                                                         (Maria Pia Paolinelli)

 

                                                                                            

 

 

 

 

 

                                                                            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stazione Istanza Difensore

Stazione Istanza Difensore

UNITA' SPINALE NELLE MARCHE

ANCONA : AL VIA IL REPARTO DI UNITA’ SPINALE NELLE MARCHE

 

Con la delibera di Giunta N°1009 del 9 luglio 2013, la Regione Marche ha dato il via libera all’istituzione dell’Unità Spinale regionale all’interno della S.O.S. della Divisione di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti del Torrette di Ancona al termine di un percorso legislativo alquanto travagliato durato più di 10 anni e durante il quale l’Associazione Paraplegici Marche ha ricoperto un ruolo fondamentale.

La lesione del midollo spinale rappresenta una delle più complesse ed invalidanti patologie con un importante impatto bio-psico-sociale per l’individuo che la subisce oltre che per la propria famiglia e per la comunità di riferimento. I dati epidemiologici testimoniano di un’incidenza annua delle lesioni al midollo spinale di 18-22 nuovi casi per milione di abitanti, per una popolazione complessiva che si aggira intorno ai 75.000 casi presenti sul territorio nazionale. Nella maggior parte dei casi le cause della lesione midollare sono di natura traumatica, dovute ad incidenti stradali (54% dei casi) o ad infortuni sul lavoro (20%) ed interessano soprattutto persone per lo più giovani ed attive.

La complessità della condizione clinica, psicologica e sociale che può derivare da una lesione al midollo spinale richiede necessariamente un trattamento ugualmente complesso e globale che può essere garantito solamente da un intervento multidisciplinare ed opportunamente integrato all’interno delle Unità Spinali (US), strutture sanitarie ad alta specialità che più di tutte riescono a rispondere ai bisogni di cura delle persone con lesioni al midollo spinale. La delibera 1009 riconosce autonomia amministrativa e percorsi di cura appropriati e stabilisce di conseguenza gli standard clinico-riabilitativi con cui devono essere prese in carico le persone con para o tetraplegia.Il presidente dell’APM, Roberto Zazzetti, mostra estremo entusiasmo per essere riuscito, insieme al movimento associativo regionale, a raggiungere un risultato di storica importanza per i cittadini marchigiani pur non nascondendo la “fatica” che è stata necessaria per il conseguimento di tale traguardo.

“E’ un momento storico per la Regione Marche e per le persone che come me sono interessate da una lesione al midollo spinale; un percorso lungo e a tratti tortuoso – afferma Zazzetti – che in tanti aspettavamo si concretizzasse con un atto formale sottoscritto dalla Giunta regionale. Desidero esprimere un sentito ringraziamento a quanti hanno voluto accompagnarci in questo lungo viaggio – continua Zazzetti – ed alle istituzioni regionali che non sono rimaste sorde alla domanda di salute rivendicata dai tanti cittadini della nostra regione che purtroppo sono costretti a vivere con una para o tetraplegia”.

La scelta di individuare nell’ospedale Torrette di Ancona la struttura sanitaria più idonea ad ospitare l’US regionale, deriva fondamentalmente da una valutazione di merito rispetto alla presenza di condizioni favorevoli quali la presenza di un servizio di elisoccorso, la natura di DEA di secondo livello e più in generale la presenza di un contesto strutturale, professionale e storico-culturale sufficientemente competente. Secondo lo stesso presidente APM Zazzetti, “queste condizioni hanno permesso di superare alcune iniziali resistenze dovute principalmente a questioni banalmente campanilistiche; tuttavia alla fine ha prevalso il senso di responsabilità di tutti gli attori chiamati in causa e lo sforzo profuso ha portato i risultati sperati”.

In tutto il percorso di implementazione dell’Unità Spinale di Ancona non è mancato sicuramente il supporto politico ed il contributo d’esperienza della Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici (FAIP Onlus) cui l’APM aderisce da tempo, e che fin dalla propria costituzione si batte per la promozione del Diritto alla salute e la tutela delle persone con lesione al midollo spinale del nostro paese. La Federazione attraverso le parole del proprio presidente avv. Vincenzo Falabella esprime forte soddisfazione per “un ulteriore tassello che viene collocato nel sistema dei servizi territoriali dedicati alla cura, assistenza e presa in carico delle persone con lesione al midollo spinale italiane” La FAIP riconosce l’ottimo lavoro svolto a livello territoriale da parte dei cittadini marchigiani ed incoraggia a proseguire sulla stessa strada.

“La direzione è quella giusta – aggiunge Falabella – benchè esista ancora tanta strada da fare perché si possa parlare di un sistema veramente integrato di servizi; non bisogna dimenticare infatti che l’appropriatezza e la qualità dell’intervento nella fase clinico-diagnostico-terpeutico sono momenti irrinunciabili ma propedeutici al raggiungimento di un soddisfacente livello di autonomia e qualità di vita della persona per cui intervengono tante altre condizioni a partire dal corretto funzionamento dei servizi socio assistenziali e di sostegno alla persona ed alla famiglia. Solo con un’adeguata integrazione sociosanitaria (Ospedale-Persona- Territorio) si possono porre le basi per una corretta inclusione sociale delle persone con disabilità”.

 

Fonte:

 Associazione Paraplegici delle Marche onlus

Subcategories

Voglio Diventare Socio

Chi è online

We have 20 guests and no members online